venerdì 26 marzo 2010

il viaggio di un raggio di sole

Torno dalla confusione e dal disordine......
Quando quel raggio di sole perfora la
mia stanza......
Con un taglio obliquo, un segno di luce
che mi seduce, mi rilassa,poi passa.
Segna i giorni antichi e quelli nuovi,
i giorni senza tramonto, i giorni eterni.....
Quel raggio di luce che viaggia e che divde
il vento, attraverso il rosone di una chiesa
bacia i palazzi, lungo le arcate del convento,
ondeggia sulle facciate dei portici della piazza
e l'acqua che zampilla di colori vari,rifrange
la sua luce, fino a perdersi nell'ombra.......

I poeti sono come le stagioni SE NE VANNO VIA..............
Ma non moriranno mai.....

2 commenti:

  1. molto apprezzabile questa poesia.E' proprio vero: i poeti non muoiono mai.........
    Grazie per la visita che ricambio volentieri
    Lella

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